DA NEW YORK IL JAZZ ELETTRONICO COI CONNECTED

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Questo è il titolo di un articolo uscito qualche settimana fa su Connected, l’ultimo progetto musicale sulla quale sto lavorando (nell’accezione più positiva del termine :-)) insieme ai miei inseparabili compagni di viaggio, Matteo Giordani e Juan Manuel Moretti.

Visto il tempo e la passione che stiamo mettendo in questo progetto ho deciso di creare una sorta di diario d’avventura in modo tale che da non perdere di vista il nostro obbiettivo.. e soprattutto per informare chi sta apprezzando la nostra musica. Sappiate che vi stiamo adorando per questo ed è sopratutto grazie ai vostri feedback che affrontiamo quotidianamente il nostro music journey.

Quindi eccovi un introduzione su ciò che siamo. Connected è frutto di ore di ascolti, sperimentazione e ricerca di soluzioni timbriche strumentali. Questo perchè abbiamo scelto di avere una formazione strumentale inusuale per un jazz trio. Puntualizzerei che questa scelta è stata del tutto naturale.. anzi la definirei quasi istintiva.

Matteo Giordani (batteria) è per esempio un batterista jazz d’esperienza che da trentenne ha già collezionato numerosi successi per quanto riguarda premi jazzistici (con Mirko Pedrotti quintet vince il barga jazz festival) e collaborazioni artistiche importanti (Paolo Fresu). Come non parlare poi del nostro ragazzone argentino Juan Manuel Moretti che funge nel nostro progetto da bassista/dj. Questo perchè Manuel ha una duplicità artistica non indifferente e riesce a far convivere l’essere bassista con uno dei suoi amori più grandi: la musica elettronica. Infatti è molto attivo anche in quel campo e nel caso di Connected è un perfetto collante tra me (Stefano-chitarra) e Matteo. Anche Manuel vanta diverse esperienze in campo elettronico quali John Tejada, Dj Rocca, Kid Who, Peter Edison, Alexander Robotnick, Alex Attias, Julian Sanza.

In tutto questo io, (Stefano Giordani, chitarra e composizioni) amo la chitarra acustica in tutte le sue forme artistiche e mi sembrava una buona idea includerla in un progetto dall’animo eclettico come connected. Ho tenuto concerti in diverse parti d’Europa (Londra, Stuttgart, Tilburg, Breda) e ho avuto l’occasione di suonare le mie composizioni davanti a 500 persone in un momento della mia vita dove vivevo in Olanda, collaborando con le istituzioni artistico/musicali (conservatorio) del posto. Anche nazionalmente con altre band ho avuto altre esperienze suonando con Alberto Camerini, aprendo gli Afterhours, esibendomi e facendo passare la mia musica per alcuni programmi tv (rock tv, rai3).

Detto questo, dove ci potete sentire?

Facebook, Itunes, Spotify, Youtube.. ma soprattutto seguendoci nei nostri live (info facebook fanpage) 🙂

Stay Connected!

Stefano Giordani

musician&composer

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